Il destino dell’area ex-SAPABA è uno dei cahier de dolèance del nostro territorio. Un’area vasta – privata – incuneata tra le ultime case di via Ronzani e la Cittadella dello Sport, la zona sportiva che comprende il Circolo Tennis Casalecchio, la palestra Gimi, il Palazzetto dello sport A. Cabral, la pista di allenamento per i giovani ciclisti della Ceretolese, nonché lo stadio Veronesi (vedi immagine)
![](https://www.dariobraga.it/wp-content/uploads/2024/04/sapaba1.jpg)
Lì non si possono costruire altre abitazioni per l’elevato rischio idrogeologico. Occorrono alternative praticabili con possano rappresentare un giusto punto di convergenza tra l’interesse della proprietà e quello della collettività.
Una idea da esplorare è quella di creare nella zona ex-Sapaba – in accordo con la proprietà dell’area – un’area di intrattenimento – il Parco delle Vie – con aree sosta, tanti nuovi alberi, servizi, ristoranti, nolo biciclette, e altre attrazioni pensate per le diverse fasce d’età, e vero punto di accesso “sud” al parco della Chiusa dal “ponte blu”, con annessi collegamenti a piedi e ciclabili alla via della lana e della seta e alla via degli Dei.
![](https://www.dariobraga.it/wp-content/uploads/2024/04/Immagine2.jpg)
![](https://www.dariobraga.it/wp-content/uploads/2024/04/Immagine3.jpg)
Aggiungiamo poi che uno dei grandi ostacoli alla fruizione del parco della Chiusa è quello del parcheggio auto – praticamente inesistente nella zona di ingresso – ex Municipio – Chiesa di San Martino ecc. (con conseguenti problemi anche per la cittadinanza residente, per altro).
Se poi questa idea si combinasse con la costruzione di una stazione “FS San Biagio” – quando e se – renderemmo anche possibile l’accesso senza auto direttamente da Bologna via treno.
Una operazione “win-win” che accresce l’attrattività di Casalecchio valorizzando gli spazi di socialità, la mobilità sostenibile e la fruizione delle bellezze naturali e storiche dell’area.