Attenzione al sistema educativo e scolastico, asili e scuole moderni a attrezzati, nuovi progetti formativi, parità di genere, imprenditorialità giovanile e sostegno al commercio diffuso
Il futuro di Casalecchio come città colta, evoluta ed attraente e in grado di dare un contributo alla crescita del sistema Emiliano Romagnolo di welfare, accessibilità, accoglienza, pari opportunità e progresso civile e sociale, passa largamente dalla capacità di sostenere i processi formativi sin dalla primissima infanzia.
Quindi asili nido, asili, scuole elementari e medie e istituti superiori e licei. Manca il terzo livello, manca l’università e manca una azione di forte incentivo alla autoimprenditorialità giovanile, alla creazione di nuove imprese anche in relazione alla necessaria evoluzione del sistema del commercio. Per questo
- attenzione andrà garantita alle scuole di ogni ordine e grado, sia in termini di agibilità e di adeguatezza delle strumentazioni sia in termini di sicurezza e accessibilità (vedi la condizione delle scuole Marconi e Viganò)
- importante è anche lo sviluppo della biblioteca di comunità presso la Casa della Conoscenza dove è possibile ricavare spazi maggiori con interventi limitati ma che richiede anche un deciso potenziamento dell’organico per consentire una fruizione maggiore da parte della cittadinanza.
- In quanto a offerta formativa, al termine dei percorsi di studio nelle scuole superiori (Salvemini, Da Vinci, Veronelli), c’è un grande vuoto. Intendo esplorare, in raccordo con UniBo e con la Fondazione SUPER come portare un po’ di Università di Bologna a Casalecchio
- Lavorare sulle competenze con un Istituto Tecnico Superiore, dottorati di ricerca in partnership con CINECA e strutture sanitarie (ad es. Consorzio Colibrì) e attività formative nel settore agro-alimentare che appare particolarmente promettente avendo a mente anche l’Unione delle Valli Reno, Lavino Samoggia
- Un ulteriore grande progetto vede la costituzione a Casalecchio di un collegio universitario (si veda anche il punto 4) con straordinarie ricadute sia culturali sia commerciali.
- Altro tema sul quale è indispensabile lavorare è quello della creazione d’impresa – I settori più promettenti sembrano quello agro-alimentare – high tech in rapporto con il sistema produttivo e forse anche quello turistico (vedi punto 5) investendo sul «Marketing» del modello Casalecchio (cultura, sport, ambiente)
- Il tema del Commercio è molto delicato. La situazione a Casalecchio ha aspetti di grande criticità con il commercio diffuso compresso tra i grandi centri commerciali e il commercio online con negozi in grande sofferenza in quasi tutte le zone di Casalecchio. Inoltre, i lavori (benvenuti) per l’interramento della Porrettana stanno avendo ripercussioni molto forti proprio sulle attività commerciali in città (Via Marconi, Via Garibaldi e adiacenze).
- Occorre una iniziativa energica nel commercio istituendo immediatamente una Consulta del Commercio diffuso che sia chiamata a condividere non solo le politiche di difesa e rilancio ma anche le strategie legate ai mercati, agli eventi e alle attività di richiamo che devono avere ricadute sul commercio in città. Le conseguenze delle riduzioni del traffico vanno affrontate anche con politiche temporanee di ristori.